Il modello Sistemico-relazionale

Il modello Sistemico-relazionale considera la persona, con le sue potenzialità e i suoi problemi, all’interno di un intreccio di relazioni. Ogni individuo infatti è certamente l’esito di un percorso personale, ma anche di una storia relazionale che è fondamentale per lo sviluppo tanto del pensiero quanto della personalità. Ognuno di noi si forma nel dialogo continuo con il suo ambiente per quanto riguarda gli aspetti emotivi e di interazione, ma non solo: la mente stessa e i processi cognitivi non sono concepibili al di fuori della relazione con l’altro. Quest’idea porta a una riconsiderazione anche del disagio psichico e dei disturbi che si manifestano nel comportamento e nelle emozioni, che vengono così concepiti in riferimento all’ambiente in cui nascono e sono considerati come una risposta più o meno adeguata al contesto. Il ruolo che una persona si trova a ricoprire nel gioco dell’esistenza è strettamente intrecciato alle persone che ha intorno e alle richieste, spesso implicite, del gruppo di appartenenza.

Considerare il sistema all’interno del quale una persona cresce e quello in cui si trova a vivere è di grande importanza quindi per poter capire quali sono i vincoli e le risorse per consentire un cambiamento nei momenti di difficoltà, di regressione o di impasse.
Infatti trovare nuove strategie per affrontare i problemi dipende dalla possibilità che ognuno ha di assumere prospettive diverse e di mettere in campo nuove forme di interazione con gli altri.

L’intervento sistemico è centrato sull’ottenimento in tempi relativamente brevi di un cambiamento, vengono quindi condivisi obiettivi e tempi. Si focalizza non solo sulla storia passata, ma soprattutto sul presente e sul futuro. Un intervento di questo tipo non comporta necessariamente il coinvolgimento dell’intera famiglia. In molti casi, anzi, un percorso individuale è utile proprio per portare avanti dei processi di differenziazione bloccati.